Prima di tutto una cosa ovvia, ma non banale: una barca a vela non può andare controvento.
Non è banale perché se volete andare a farvi un bagno alla Palmaiola partendo dal Puntone e il vento spira proprio da quella direzione, ad esempio il maestrale (rinvio ai prossimi post la spiegazioe della bussola e della rosa dei venti...) sei costretto a bordeggiare (cioè fare dei lati di bolina - a destra e a sinistra) facendo molte miglia in più.
Per navigare in barca a vela quindi è necessario mantenere un certo angolo rispetto alla direzione del vento.
Parlando di una barca di diporto normale (non di barche tipo America's Cup che riescono a mantenere anche angoli di 30°-35° con la direzione del vento), di solito l'angolo più stretto che si riesce a tenere con il vento, per risalirlo, è intorno a 45°. Questa andatura si chiama bolina.
La bolina è l'andatura più nota anche ai profani. E' un'andatuta emozionante perché la barca sbanda sensibilmente, specie con venti freschi (sostenuti, cioè sopra i 18-20 nodi). Tuttavia è un'andatura scomoda, proprio per lo sbandamento e poco efficiente se vuoi arrivare proprio "alla Palmaiola con quel vento" in poco tempo.
L'andatura "successiva", scendendo dal "contro vento" al "vento in poppa", è il traverso. Alcuni la conisderano l'andatura più veloce. Tuttavia tutto dipende da quanta onda e quanto veno c'è. La velocità, in barca a vela, è un po' relativa - almeno a livelli non professionali di gara. Il traverso è un andatura a circa 90° gradi con il vento ed è un'ottima andatura per riposarsi da una bolina, mantenere una buona velocità e magari mettere su un caffè per l'equipaggio.
Segue il lasco. E' un'andatura che prende il vento sul giardinetto dell'imbarcazione e sfrutta la spinta e non la portanza (ne parleremo a breve) del vento. E' un'andatura che permette di sfruttare bene il vento apparente ma ha il vantaggio di fuggire il fortunale, cioè di andare circa nella stessa direzione delle onde, in caso di mare molto mosso, e quindi di fatto, scappare.
Infine la poppa. Niente di ciò che pensate maschietti! Qui, come per il traverso, l'andatura prende il nome dalla parte relativa delle barca dove arriva il vento. Nell'andatura di poppa a volte le vele vengono armate a farfalla, cioè il fiocco da un lato e la randa dall'altra.
Queste andature sono valide sia per un "lato" che per un altro, a seconda che si prenda il vento da dritta (destra) o da sinistra. Rimando ad un prossimo post la nomenclautra dei passaggi di mura (cioè la direzione del vento rispetto al boma, o più banalmente - ma non del tutto corretto - il lato della barca che "prende" il vento), cioè la virata e la strambata.
I vostri dubbi o domande saranno preziosi come spunti per nuovi post.
Buon vento!
mercoledì 8 agosto 2007
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1 commento:
Questa è la prima, diciamo, lezione.
Tuttavia ricordiamoci sempre le parole del buon Leonardo da Vinci:
"Ricordati, quando commenti l'acque, d'allegar prima l'esperienza e poi la ragione".
Auguri!!
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